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Igiene dentale un impegno quotidiano contro la carie

Igiene dentale un impegno quotidiano contro la carie

Nella prevenzione della carie dentaria sono importanti due fattori:

  1. Una corretta igiene dentale.
  2. Una corretta alimentazione.

In questo articolo ci soffermeremo sulle corrette pratiche di igiene dentale.

Come lavarsi bene i denti per allontanare la Carie

Alcune regole importanti: iniziare la cura dei denti fin da piccoli, lavare i denti dei bambini non appena spuntano. La quantità di dentifricio sullo spazzolino deve essere pochissima, solo sulla punta, in modo da evitare che il bimbo lo mangi attirato dal gusto.

  • Non lasciare che i neonati si addormentino bevendo il biberon di latte, succo o altra bevanda zuccherata. Questi liquidi possono provocare la “carie da biberon”
  • Andare dal dentista ogni 6 mesi per una visita di controllo a partire dai 3 anni di vita.
  • Non mangiucchiare alimenti o sorseggiare bevande in continuazione.
  • Dopo ogni pasto, i denti dovranno essere spazzolati per almeno 2 minuti per per abbassare al massimo il deposito di placca batterica da denti e gengive. Si consiglia di impostare un timer all’inizio dello spazzolamento.
  • Non mangiare dopo aver lavato i denti prima di dormire, poiché durante il sonno il flusso salivare diminuisce e l’aggressione della placca batterica è maggiore.
  • Pulire allo stesso modo tutti denti sia la parte esterna che quella interna.
  • Inclinare lo spazzolino di 45 gradi rispetto all’asse del dente e muoverlo con azione a rullo dalla gengiva verso il margine del dente.
  • Spazzolando con la mano destra si deve fare attenzione a non trascurare alcune zone delle arcate, ad esempio la zona interna superiore destra.
  • Lo spazzolino va cambiato spesso. Quando le setole hanno perso la loro compattezza non esercitano più una efficace azione di pulizia. Il tempo normalmente indicato per sostituire lo spazzolino è di 2-3 mesi
  • Comprare spazzolini con setole artificiali di durezza media.
  • Passare il filo interdentale o lo scovolino e il pulisci lingua. Sono tutti strumenti utili per evitare il formarsi di carie, disturbi dell’alito, e di malattie come la parodontite.

Le cattive abitudini possono arrecare danno ai nostri denti

1. Non usare spazzolini con setole troppo morbide oppure troppo rigide, sostituendoli minimo ogni 3 mesi.
2. Pulire i denti dopo i pasti principali.
3. Usare gli appositi strumenti interdentali (scovolino, filo).
4. Usare correttamente i collutori senza farne abuso. Il collutorio è in certi casi un compendio utile dopo lo spazzolamento dei denti, ma il suo uso non deve essere protratto nel tempo. Il collutorio alla Clorexidina, per esempio, a lungo andare può provocare colorazione bruna sui denti, anche se ultimamente in commercio esistono dei prodotti contenenti Clorexidina che tendono a limitare questo inconveniente.
5. Attenzione nella scelta dei dentifrici. Alcuni dentifrici ad azione sbiancante che promettono sbiancamenti “straordinari” possono contenere quantità di acidi potenzialmente dannosi e granuli di sostanze altamente abrasive. Si consiglia di evitare lo sbancamento “fai da te”.

Le errate abitudini alimentari

1. Evitare di mangiare fuori pasto o prima di coricarsi.

2. Evitare cibi o bevande gassate zuccherate che sono ricche di acidi potenzialmente dannosi per lo smalto dei denti (erosione dentale).

Il controllo delle situazioni a rischio

1. Il bruxismo (digrignamento dei denti) facilita l’erosione dentale, rendendo lo smalto più sensibile all’azione degli acidi. Si può consultare l’ortodontista che consiglierà appositi Byte.
2. Evitare di mordicchiare continuamente oggetti duri come penne biro.
3. Controllare con l’ausilio del medico le patologie come il reflusso esofageo, l’ ernia iatale, dove può avvenire un contatto dentale con gli acidi provenienti dallo stomaco. Anche la bulimia, condizione nella quale il paziente tende a forzare il vomito, è una patologia che può danneggiare ripetutamente lo smalto dentale.
4. Le continue sollecitazioni meccaniche sullo smalto dentale degli agenti esterni (per esempio i piercing sulla lingua) possono provocare lesioni che indeboliscono il dente.

Per maggiori informazioni leggi questo articolo

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