
Impianti Zigomatici indicazioni e controindicazioni
Gli impianti zigomatici sono una procedura chirurgica per sostituire i denti mancanti nella parte superiore delle mascelle, utilizzando impianti dentali posizionati nell’osso zigomatico. Questa procedura viene utilizzata quando non c’è abbastanza osso nella parte superiore delle mascelle per supportare gli impianti dentali tradizionali. La procedura è più complessa rispetto alla posizione degli impianti tradizionali nell’osso mascellare, ma può fornire un’ottima soluzione per i pazienti che altrimenti non sarebbero candidati per gli impianti dentali.

L’impianto zigomatico molto più lungo dell’impianto tradizionale che in genere ha una lunghezza massima di 18 mm. Invece questo impianto, sempre in titanio, ha una lunghezza che può variare dai 30 mm a oltre 50 mm.
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Ascolta “Impianti Zigomatici cosa sono?” su Spreaker.Gli impianti zigomatici vengono inseriti nell’osso dello zigomo e possono essere utilizzati in associazione a impianti tradizionali permettendo di evitare un intervento di innesto d’osso e riabilitare il paziente nel giro di 24 ore con una protesi fissa eseguendo un’implantologia a carico immediato.
L’intervento va eseguito in sedazione cosciente esclusivamente da chirurghi esperti, generalmente da chirurghi Maxillo-Facciali.
Indice dei contenuti
- 1 La Recensione di Sergio dopo avere eseguito un intervento di Implantologia Zigomatica
- 2 Denti fissi con poco osso
- 3 Le tecniche chirurgiche sono due:
- 4 Impianti zigomatici video
- 5 Impianti zigomatici pro e contro
- 6 Implantologia zigomatica, come avviene l’intervento?
- 7 E’ un intervento doloroso?
- 8 Eventuali complicanze dopo l’intervento?
- 9 Impianti zigomatici costi
- 10 Percentuali di successo degli impianti zigomatici
La Recensione di Sergio dopo avere eseguito un intervento di Implantologia Zigomatica
Caso clinico risolto con impianti zigomatici in paziente oncologico con grave atrofia mascellare. Guarda il video.
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Denti fissi con poco osso
La zona dei molari superiori è una delle aree più critiche per posizionare gli impianti tradizionali. In questa zona la quantità di osso è sovente estremamente ridotta per la presenza del seno mascellare che è una cavità vuota.
La tecnica più comune per ricreare dell’osso in quest’area è il rialzo del seno mascellare. Questo intervento da dei risultati molto buoni ma il grande limite sta nei i tempi di attesa per inserire gli impianti, tempi che variano da 6 a 9 mesi con i relativi disagi estetici e funzionali per il paziente.
Per ovviare a ciò si sta sempre più affermando l’utilizzo degli impianti zigomatici che permettono di riabilitare i pazienti nel giro di 24 ore.

Questa tipo di tecnica da quanti anni viene utilizzata?
Gli impianti zigomatici sono stati utilizzati per la riabilitazione delle mascelle estremamente atrofiche dal 1998. Questa tecnica è stata introdotta originalmente dallo svedese Prof. Branemark. Il professore li utilizzava nei pazienti oncologici che avevano subito l’asportazione dell’osso mascellare.
Le tecniche chirurgiche sono due:
- la tecnica classica che prevede l’inserimento di un impianto zigomatico per quadrante collegato ad uno o due impianti tradizionali.
- la tecnica Zygoma QUAD che si utilizza quando il mascellare è completamente atrofico inserendo 2 impianti zigomatici per quadrante, 4 impianti, collegati tra di loro in una riabilitazione unica.
Impianti zigomatici video
Impianti zigomatici pro e contro
Vediamo nel dettaglio quali sono i vantaggi e quali sono gli svantaggi di questa tecnica.
Vantaggi
- I tempi per la riabilitazione protesica sono di 24 ore. Questo tipo di impianti permette di ristabilire subito sia l’estetica che la masticazione del paziente come per tutti gli interventi di carico immediato.
- Si evita il Rialzo del Seno Mascellare. Questo tipo di intervento aumenta molto i tempi della riabilitazione protesica.
Svantaggi
- L’implantologia zigomatica è una tecnica difficile, che deve essere eseguita da chirurghi esperti.
- Il post-operatorio può risultare più doloroso ed il gonfiore è maggiore rispetto agli interventi di implantologia classici.
- Il dolore viene trattato con normali antibiotici e antidolorifici.
- L’impianto zigomatico in sé è più costoso di un impianto tradizionale, ma se si valuta che tramite questo è possibile evitare il rialzo del seno mascellare in definitiva i costi globali sono inferiori.
Implantologia zigomatica, come avviene l’intervento?
Fase preoperatoria
Oltre alla usuale visita clinica, l’esame radiologico fondamentale è la Tac Cone Beam per mezzo della quale si può valutare la morfologia dello zigomo. Dalla Tac tramite un software dedicato si può anche ricavare un modello radiologico 3D su cui simulare virtualmente l’intervento. Inoltre questo esame ci permette anche di valutare se il paziente ha sinusiti in atto, se ci fosse questa condizione in questo caso sarà necessaria una terapia mirata per risolvere la sinusite prima procedere con la fase chirurgica.
Si dovranno eseguire gli stessi esami del sangue di un intervento tradizionale per la valutazione generale dello stato di salute del paziente.
Fase operatoria
Si esegue un incisione fino ad arrivare alla zona retromolare. Si solleva delicatamente un lembo gengivale in modo da poter visualizzare le strutture ossee di interesse e successivamente accedere con le frese idonee che sono ovviamente molto lunghe.
Si procede a preparare il sito nello zigomo dove verrà avvitato l’impianto tenendo un angolazione in diagonale che alle volte risulta essere anche molto accentuata facendo attenzione ad evitare strutture anatomiche molto importanti come il nervo infraorbitario ed il pavimento dell’orbita.
Oggi a differenza del passato gli impianti sono posizionati al di fuori del seno mascellare, extra-sinusali, al fine di evitare l’insorgenza di sinusiti.
Terminata il posizionamento dell’impianto si andrà a suturare i tessuti gengivali.
Quanto dura l’inserimento di un impianto zigomatico?
La fase di fresatura dell’osso e l’inserimento di un impianto zigomatico durano da 45 a 60 minuti circa.
Che tipo di anestesia serve?
L’intervento può essere effettuato in assistenza anestesiologica associata ovviamente all’anestesia locale quando si deve posizionare un impianto zigomatico per lato.
Se si utilizza la tecnica QUAD è necessaria l’anestesia generale.


Rimangono cicatrici sul viso?
No. Gli impianti vengono inseriti all’interno del cavo orale, non all’esterno.
E’ un intervento doloroso?
Il dolore post-intervento è facilmente trattabile con i normali antidolorifici e dura in media 1 settimana.

Eventuali complicanze dopo l’intervento?
È sempre bene, comunque, tenere presenti le possibili complicazioni:
- sinusite la più frequente in passato. Oggi essendo stata modificata la tecnica chirurgica è un evento raro
- lesione del pavimento dell’orbita. E’ un evento raro conseguente a un errore chirurgico
- frattura dello zigomo
- alterazione della sensibilità cutanea nell’area zigomatica
- percezione al tatto dell’apice dell’impianto
- non osteointegrazione dell’impianto
Impianti zigomatici costi
Il prezzo di un impianto zigomatico varia in base alla difficoltà dell’intervento, al chirurgo che opera, all’anestesista che seda il paziente ed alla durata della fase chirurgica.
Percentuali di successo degli impianti zigomatici
Non ci sono moltissimi studi sulle percentuali di successo a lungo termine degli impianti zigomatici.
Uno degli studi più interessanti è stata un’analisi pubblicata nel 2016 da un gruppo di ricercatori dell’università di Malmo e riguardante i risultati di 68 studi accuratamente selezionati per un totale di 4.556 impianti posizionati. Le percentuali di successo a 12 anni erano di circa il 95%, quindi perfettamente in linea con gli impianti tradizionali.
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