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Malattia parodontale e diabete

Malattia parodontale e diabete

Il diabete è una malattia cronica caratterizzata dalla presenza di elevati livelli di glucosio nel sangue (iperglicemia). Per un paziente diabetico sono molto frequenti le complicanze che riguardano diversi organi e tessuti.
Tra questi ricordiamo gli occhi, i reni, il cuore, i vasi sanguigni, i nervi periferici.

Il paziente diabetico, in particolare in quello non compensato con terapia farmacologica idonea, è predisposto ad ammalarsi più facilmente ed è più esposto a frequenti complicanze infettive dentali e parodontali.

Infatti i pazienti diabetici soffrono di gengivite e parodontite più frequentemente e con quadri clinici di maggiore gravità rispetto ai soggetti non diabetici.

La ragione sta nel fatto che i soggetti diabetici presentano alterazioni del metabolismo dei glucidi, ma anche delle cellule immunocompetenti deputate alla difesa antibatterica.

Per questa ragione questi pazienti vengono maggiormente esposti al rischio di infezioni. Il diabetico presenta inoltre alterazione dei livelli delle proteine della coagulazione e può andare in contro ad un sanguinamento anomalo.

Recenti studi pubblicati su riviste internazionali di settore, hanno confermato una stretta relazione tra diabete e parodontite.

Vale la pena rammentare una volta di più che i germi si moltiplicano più velocemente in presenza di maggiori quantità di glucosio. Gli zuccheri sono il miglior terreno fertile per i batteri. I pazienti diabetici dovranno sottoporsi a controlli d’igiene dentale con più frequenza, il periodo può variare da tre a sei mesi, dovranno inoltre seguire scrupolosamente le indicazioni fornite dall’igienista.

Il diabete impone grande attenzione all’igiene orale. Denti e gengive si rovinano più facilmente, dando luogo ad infezioni che possono a loro volta innalzare la glicemia.

I ricercatori sostengono che il diabete aggrava la parodontite e questa a sua volta compromette il controllo glicemico.
Qualora insorgano delle gengiviti, il diabetico deve consultare immediatamente il proprio dentista. Un accurato trattamento eviterà la diffusione dell’infiammazione e quindi l’insorgere della malattia.

Cosa deve fare il paziente col diabete?

  • Pulirsi scrupolosamente i denti dopo ogni pasto
  • Mangiare meno zuccheri semplici (es. il miele, la frutta, lo zucchero, la marmellata)
  • Ispezionare le gengive allo specchio
  • Fare molta attenzione ai sanguinamenti (nel diabetico sono più frequenti e richiedono sempre una indagine da parte del dentista)

Cosa può fare il dentista?

  • Istruire e motivare il paziente diabetico a non trascurarsi. Invitare i propri pazienti a stili di vita appropriati, in particolare a curare l’alimentazione, l’attività fisica e a rinunciare assolutamente al fumo.
  • Consigliare una regolare ablazione del tartaro e della placca. Quando opera su un paziente diabetico il dentista non può far affidamento sulle difese naturali dell’organismo.
  • Effettuare una perfetta disinfezione.
  • Sedute di root-planning (rimozione dei depositi di tartaro dalla superficie della radice al di sotto della linea gengivale).
  • Controllo della placca (ausilio di rilevatori di placca)

Diabete ed Implantologia dentale

Un paziente diabetico compensato, che controlla la sua patologia in maniera precisa, può accedere agli interventi di Implantologia dentale come un paziente normale.

Conserverà il suo impianto per lunghi anni se si dedicherà con cura ad una corretta igiene orale domiciliare ed ogni sei mesi si farà controllare dall’igienista dentale.

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