Spiegheremo tra breve come nel laboratorio odontotecnico la tecnologia digitale dei moderni sistemi automatizzati consente di ottenere delle corone protesiche perfette, personalizzate alle necessità di ogni singolo paziente.
Per ottenere un risultato estetico ottimale vi è però un importantissimo lavoro manuale che solo un professionista odontotecnico esperto è in grado di fare.
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Lo zirconio è un materiale di eccellenza nelle riabilitazioni odontoiatriche.
Attenzione, il manufatto non è completamente in zirconio!
Lo zirconio è monocolore e opaco, non è traslucente come il dente naturale. (Un elemento traslucente permette di percepire attraverso di esso l’immagine di un oggetto senza peraltro distinguerne nettamente i contorni, come succede invece in un elemento trasparente).
Se le macchine forniscono una struttura in zirconio di alta precisione, se vogliamo valida per tutti, la copertura in ceramica finale del dente può fare la vera differenza.
Il ruolo importante dell’Odontotecnico
Qui interviene l’abilità e la perizia manuale del buon odontotecnico. Lui definirà la qualità di colore, le venature e la traslucenza del nuovo dente in modo da renderlo simile ad un dente naturale. Questo lavoro non è facile e va elaborato solo manualmente. Ciò richiede tempo, lavoro e tanta perizia tecnica. Ecco perché una riabilitazione in zirconio con un risultato estetico di alto livello si può pagare in modo diverso da una riabilitazione, sempre in zirconio, ma con una finitura finale superficiale e di modesta fattura.
La storia dello zirconio, come elemento chimico impiegato in ambito medico, incomincia alla fine degli anni 60 ed inizi 70. L’ortopedia è stata la prima branca della medicina ad utilizzarlo nelle protesi dell’anca. Dallo zirconio, che è un metallo bianco diffuso in natura come minerale, si ricava un tipo di ceramica (ossido di zirconio o zirconia) che ha caratteristiche di estrema tenacia, anticorrosività ma con il pregio di essere molto duttile, quindi idoneo alla lavorazione. La proprietà più importante però, come lo è per il titanio, è quella di essere un materiale biocompatibile, cioè una sostanza che non ha effetti nocivi sul nostro organismo. Non è in grado di suscitare perciò reazioni di rigetto.
1. Ottimo grado di biocompatibilità
La zirconia non è in grado di causare allergie nella cavità orale, l’eccellente biocompatibilità rispetta la mucosa e i tessuti della bocca. Rispetto alla composizione di una corona in zirconia le altre leghe di metallo-ceramica, in base alla qualità dei materiali utilizzati, possono non essere compatibili con l’ambiente del cavo orale.
2. Elevata resistenza e durata nel tempo
Una protesi di zirconia, grazie alla durezza del materiale, è molto resistente ai carichi masticatori ed inoltre è in grado di proteggere al meglio i denti dall’attacco degli acidi, tutelando il restauro protesico dai danni dell’usura per lungo tempo.
3. Risultati estetici di alto livello
Una protesi in zirconia ha la caratteristica, rispetto ad altri elementi, di possedere doti di traslucenza (particolare forma di trasparenza di un corpo o superficie che lascia vedere attraverso di sé). Questa proprietà la rende molto simile ai denti naturali.
Un altro vantaggio è di potere personalizzare al meglio il colore naturale dei denti del paziente. Inoltre con la zirconia è eliminato l’inconveniente della formazione di bordi scuri dovuti al ritiro gengivale, come invece avviene spesso nelle riabilitazioni realizzate con leghe di altri componenti in metallo-ceramica. Una corona in zirconia mantiene inalterato il suo colore per una vita.23,
4. Pulizia facilitata
Uno dei vantaggi della zirconia è di essere un materiale non poroso. Si può immaginare quindi come vengano impedite gli assorbimenti di sostanze acide, corrosive e tossiche. Anche la placca batterica si accumula con difficoltà. Ne consegue che l’igiene orale sia facilitata e veloce.
Vi è un unica nota dolente: vi è a partire dallo zirconio, nel laboratorio odontotecnico, un processo di lavorazione lungo e molto complesso una corona in zirconia (ossido di zirconio) ha un costo più elevato rispetto ad una corona tradizionale.
Lo zirconio è molto resistente ma ha come tutti gli elementi un suo punto di frattura. Nella nostra Clinica, in occasione dei controlli periodici programmati post-intervento, è regola controllare sempre la riabilitazione definitiva verificando che non ci siano presenti crepe. In caso notassimo incrinature, i denti verranno svitati con appositi cacciavite e affidati all’odontotecnico per le dovute riparazioni.
Vediamo ora, a grandi linee e speriamo in modo più chiaro possibile, il processo di lavorazione per ottenere una protesi in zirconia:
Dopo il processo di sinterizzazione l’odontotecnico, per raggiungere il colore definitivo, può decidere di colorare superficialmente il manufatto di zirconio nelle zone posteriori. Ottiene in questo modo anche una più alta resistenza alle fratture. Il tecnico, per garantire una migliore personalizzazione estetica, può scegliere di ricoprire la corona di zirconio, generalmente nella zona anteriore, di una strato di ceramica apposita.
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