Marco, un uomo di trent’anni, si è rivolto alla nostra attenzione con il desiderio di risolvere, attraverso l’implantologia a carico immediato, un problema funzionale ed estetico che lo affliggeva da anni. Dopo aver effettuato numerose ricerche online, è rimasto positivamente colpito dai casi clinici trattati con successo nella nostra Clinica e ha deciso di prenotare una visita.
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Il paziente, a cui mancavano alcuni denti posteriori in entrambi i settori dell’arcata superiore, riferiva difficoltà alla masticazione. I denti residui erano non più recuperabili a causa di carie e cure endodontiche effettuate anni prima non in modo accurato.
Il suo sorriso, come dalle immagini sottostanti, era gravemente compromesso.
Tecnicamente la difficoltà dell’intervento consisteva nel riuscire ad ottenere delle linee di emergenza dei nuovi denti corrette, poiché le stesse linee dentali nel giovane paziente erano disomogenee a causa di una eruzione passiva alterata, che, in parole povere, significa “denti corti rispetto alle gengive”.
Con la tecnica della pre-visualizzazione protesica è stata realizzata una mascherina dentale che simulava quello che sarebbe stato il risultato finale. La mascherina è stata consegnata al paziente in modo che, una volta a casa, la potesse posizionare sopra i propri denti. In questo modo avrebbe avuto il tempo di giudicare se la futura riabilitazione sarebbe stata in grado di soddisfare le sue esigenze estetiche.
Essendo la situazione di osso residuo precaria, si è deciso che per l’inserimento degli impianti dentali l’unica soluzione possibile fosse quella di sfruttate gli alveoli post-estrattivi. La difficoltà tecnica dell’intervento era riuscire a fare in modo che, come era stato pianificato tramite la mascherina dentale, il posizionamento di ogni singolo impianto e la sua relativa profondità consentisse poi l’emergenza dei nuovi denti su una linea uniforme e corretta.
Al paziente in sedazione cosciente sono stati estratti tutti i denti dell’arcata superiore ed inseriti contemporaneamente negli alveoli, secondo il protocollo OnlyOne®, 5 impianti. Uno di questi, non avendo una buona stabilità, è stato sommerso in attesa che si osteointegrasse, con l’intento di utilizzarlo a distanza di 3 mesi.
Conclusioni
Il paziente ha ripreso immediatamente la sua funzionalità masticatoria e si è dimostrato estremamente soddisfatto e sorpreso del risultato estetico ottenuto, che rispecchiava perfettamente quanto era stato visualizzato con la mascherina dentale.
Grazie alla tecnologia OnlyOne®, Marco ha ottenuto in sole 24 ore un sorriso armonioso e funzionale, superando le sue aspettative. Questo caso dimostra l’efficacia di un approccio personalizzato e all’avanguardia nella risoluzione di problemi dentali complessi. Scopri di più sul trattamento visitando il blog!
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