Collutorio alla Clorexidina: uso corretto e avvertenze
Articolo aggiornato il 03.12.2025
Il collutorio alla clorexidina è un presidio medico fondamentale in odontoiatria, soprattutto dopo interventi di chirurgia orale e in implantologia. Grazie alle sue potenti proprietà antisettiche, aiuta a prevenire infezioni e a controllare la placca batterica quando la normale igiene orale è difficile o sconsigliata.
Tuttavia, il suo utilizzo richiede attenzione e deve avvenire sempre sotto la supervisione del dentista. Un uso improprio o prolungato può portare a effetti collaterali indesiderati. In questo articolo, aggiornato con le più recenti evidenze scientifiche, esploreremo in dettaglio come e quando usare il collutorio alla clorexidina, le alternative disponibili e risponderemo alle domande più comuni dei pazienti.
Indice dei contenuti
Che cos’è la clorexidina e come si usa?
La clorexidina è un agente antimicrobico ad ampio spettro, capace di eliminare un gran numero di batteri, funghi e alcuni virus presenti nel cavo orale. Il suo meccanismo d’azione si basa sulla capacità di aderire alle mucose orali e alle superfici dentali, dove viene rilasciata gradualmente. Questa caratteristica, chiamata “sostantività”, garantisce una protezione antibatterica prolungata per 8-12 ore dopo ogni sciacquo.
I collutori a base di clorexidina gluconato sono tra i più efficaci per il controllo chimico della placca e la prevenzione delle infiammazioni gengivali. Vengono impiegati non solo in odontoiatria, ma anche in altri campi medici per la disinfezione di cute e mucose.
Le concentrazioni più comuni in odontoiatria
La clorexidina è disponibile in diverse concentrazioni, ognuna indicata per scopi specifici:
- 0,20%: È la concentrazione più alta, utilizzata per terapie d’urto di breve durata. Viene prescritta tipicamente prima di un intervento di chirurgia orale per abbattere la carica batterica e nei giorni immediatamente successivi per prevenire infezioni.
- 0,12%: Ideale per il controllo della placca nel post-operatorio, nel trattamento delle gengiviti e durante le terapie parodontali non chirurgiche.
- 0,05%: Utilizzata per trattamenti di mantenimento più lunghi, per inibire la formazione della placca e coadiuvare il trattamento dell’alitosi.
È fondamentale che sia il dentista a stabilire la concentrazione e la durata del trattamento in base alle necessità cliniche del paziente.
Quando è indicato l’uso del collutorio alla clorexidina?
Il suo impiego è raccomandato in diverse situazioni cliniche:
- Dopo interventi di chirurgia orale: È essenziale nel post-operatorio di estrazioni dentali, inserimento di impianti dentali o interventi parodontali per mantenere il sito chirurgico pulito e prevenire infezioni.
- Trattamento di gengiviti e parodontite: Aiuta a ridurre l’infiammazione e il sanguinamento gengivale, supportando le terapie professionali.
- Prevenzione delle infezioni: In pazienti con afte, ulcere o lesioni della mucosa orale.
- Igiene orale difficoltosa: In persone che portano apparecchi ortodontici complessi, protesi o che hanno limitazioni fisiche che impediscono un corretto spazzolamento.
- Disinfezione di protesi rimovibili.

La clorexidina previene la carie?
Sebbene la clorexidina sia molto efficace contro i batteri della placca, gli studi scientifici non hanno dimostrato un beneficio significativo nel suo uso a lungo termine per la prevenzione della carie. Per questo scopo, rimangono fondamentali una corretta igiene orale quotidiana, una dieta bilanciata e l’utilizzo di prodotti a base di fluoro, sempre sotto consiglio del proprio dentista.
Consigli pratici per un uso corretto
Per massimizzare l’efficacia della clorexidina e minimizzare gli effetti collaterali, è importante seguire alcune semplici regole.
Modalità d’uso del collutorio:
- Effettuare lo sciacquo con 10 ml di prodotto non diluito per almeno 60 secondi.
- Eseguire l’operazione due volte al giorno, mattina e sera, dopo aver lavato i denti.
- Attendere almeno 30-60 minuti dopo aver usato il dentifricio prima di fare lo sciacquo con clorexidina. Molti dentifrici contengono agenti (come il Sodio Lauril Solfato) che possono inattivare il principio attivo.
- Dopo lo sciacquo, espellere il prodotto senza risciacquare con acqua.
- Evitare di bere, mangiare o fumare per almeno un’ora dopo l’applicazione.
Uso del gel:
Il gel alla clorexidina è utile per applicazioni localizzate. Va applicato direttamente sulla gengiva o sulla zona interessata, massaggiando delicatamente con un dito pulito o uno spazzolino a setole morbide. Anche in questo caso, è bene non assumere cibi o liquidi per circa un’ora.
Effetti indesiderati e controindicazioni
L’uso prolungato di clorexidina, specialmente a concentrazioni elevate, può causare alcuni effetti indesiderati:
- Pigmentazione dei denti: La clorexidina può causare la comparsa di macchie scure sui denti, sulle protesi e sulla lingua. Queste macchie sono esterne e possono essere rimosse con una seduta di igiene orale professionale.
- Alterazione del gusto: Alcuni pazienti riferiscono una temporanea alterazione della percezione dei sapori, in particolare del salato.
- Bruciore e irritazione: In soggetti sensibili, può manifestarsi un senso di bruciore o secchezza delle mucose.
- Reazioni allergiche: Sebbene rare, sono possibili reazioni di ipersensibilità al principio attivo.
È cruciale rispettare la posologia indicata dal dentista e non prolungare la terapia oltre il periodo prescritto, che solitamente non supera le due settimane per le concentrazioni più alte.
Il caso studio: l’esperienza di un paziente
Presso la nostra clinica, abbiamo osservato casi che sottolineano l’importanza di un uso corretto. Un paziente, dopo un intervento di implantologia, ha iniziato il protocollo post-operatorio con sciacqui di clorexidina. Dopo alcuni giorni, ha lamentato un forte bruciore e notato una colorazione biancastra delle gengive.
Dopo aver contattato il Dr. Villa, è stata immediatamente sospesa la terapia con clorexidina. Il dolore si è attenuato in 24 ore. Per favorire la guarigione delle mucose, è stata prescritta un’applicazione locale di gel a base di aloe vera e acido ialuronico. Alla rimozione dei punti, la situazione era completamente normalizzata. Questo caso evidenzia come, in presenza di reazioni avverse, sia fondamentale interrompere il trattamento e consultare subito il proprio odontoiatra.
Alternative naturali e complementari
Quando l’uso della clorexidina non è indicato o se si cercano coadiuvanti naturali per l’igiene orale, esistono diverse opzioni:
- Aloe Vera: Conosciuta per le sue proprietà lenitive, anti-infiammatorie e cicatrizzanti, l’aloe vera in gel è ottima per alleviare irritazioni gengivali e accelerare la guarigione di piccole lesioni.
- Acido Ialuronico: È un componente naturale dei tessuti connettivi, inclusa la gengiva. Gel e collutori a base di acido ialuronico aiutano a ridurre l’infiammazione e promuovono la rigenerazione dei tessuti.
- Oli Essenziali: Alcuni oli, come quello di Tea Tree, hanno proprietà antibatteriche. Vanno però usati con estrema cautela e sempre diluiti, preferibilmente in prodotti formulati specificamente per l’uso orale.

Questi rimedi non sostituiscono l’efficacia antisettica della clorexidina nelle fasi acute post-chirurgiche, ma possono essere un valido supporto per il mantenimento della salute gengivale.
Domande frequenti (FAQ)
1. Posso usare il collutorio alla clorexidina tutti i giorni?
No, non è consigliato per l’uso quotidiano a lungo termine a causa dei possibili effetti collaterali. Va usato per periodi limitati e solo su indicazione del dentista.
2. Dopo quanto tempo posso fare lo sciacquo con clorexidina dopo un’estrazione?
Generalmente si consiglia di attendere 24 ore dopo l’intervento prima di iniziare gli sciacqui, per non interferire con la formazione del coagulo di sangue. Segui sempre le indicazioni specifiche del tuo chirurgo.
3. Le macchie sui denti causate dalla clorexidina sono permanenti?
No, le pigmentazioni sono esterne e possono essere rimosse completamente con una pulizia dentale professionale.
4. I bambini possono usare la clorexidina?
L’uso nei bambini deve essere attentamente valutato e prescritto dal dentista o dal pediatra. È importante assicurarsi che il bambino sia in grado di non ingerire il prodotto.
5. Cosa faccio se provo bruciore usando il collutorio?
Se avverti bruciore, irritazione o altri fastidi, sospendi l’uso e contatta immediatamente il tuo dentista. Potrebbe essere necessario sostituire il prodotto con un’alternativa più delicata.
Dott. Antonio Chellini
Il Dott. Antonio Chellini è un igienista dentale specializzato in tecniche parodontali non invasive e protocolli avanzati di sbiancamento dentale. Ha maturato una solida esperienza nella prevenzione, nel mantenimento dei tessuti orali e nell’educazione del paziente, offrendo consigli pratici per una corretta igiene e trattamenti di ultima generazione. Seguendo un aggiornamento continuo e un approccio basato sull’evidenza, si dedica a migliorare la salute e il sorriso dei suoi pazienti. Scopri la pagina autore per approfondire il suo percorso professionale.